In marzo 2023 Gruppo Sapio ha organizzato, in collaborazione con Coldiretti e Aprol Umbria, il convegno dal titolo: “Qualità e Conservazione dell’olio – Tecnologie per preservarne le peculiarità in sicurezza” presso la Cantina Roccafiore a Todi.
L’evento, che ha ottenuto una partecipazione di ampio successo, era rivolto agli esperti del settore per informarli e formarli a proposito delle tecnologie di inertizzazione con gas tecnico e di filtraggio necessarie per preservare le caratteristiche qualitative dell’olio in completa sicurezza.
Il Presidente di Coldiretti Umbria, Albano Agabiti, ha rimarcato “l’impegno nel creare un percorso di crescita della filiera olivicola, incrementandone competitività e produzione di qualità, agevolando l’innovazione e l’aggregazione delle imprese”.
Sapio si è proposta come partner in grado di affiancare il comparto dell’olio in questa importante prospettiva di sviluppo.
Con l’impiego dell’azoto per l’inertizzazione dei serbatoi, Sapio è in grado di allontanare l’ossigeno permettendo una conseguente riduzione dei processi ossidativi del prodotto, oltre il prolungamento dei tempi di stoccaggio a tempo indeterminato ai termini del Piano di Controllo, nel caso di olii IGP o DOP.
Inertizzazione non solo nei serbatoi, ma anche nello spazio di testa: quel piccolo spazio interno tra il tappo del contenitore e il prodotto, che non deve permettere il passaggio di ossigeno o sostanze che possano danneggiare la bontà e la qualità del contenuto, compromettendone la conservazione.
Oltre che nell’inertizzazione, Sapio impiega azoto anche come protezione dell’impasto durante il processo di gramolatura delle olive, in modo da evitarne l’ossidazione.
Sapio, insieme a Università di Bologna, ha studiato un processo di illimpidimento con gas per il procedimento di illimpidimento con gas inerte azoto e impianto dedicato: questo permette di ottenere una superiore qualità organolettica, visiva e una migliore conservazione, di ridurre le perdite di olio rispetto ad altri sistemi filtranti, di non coinvolgere altre sostanze, di non venire a contatto con sostanze o coadiuvanti che rischiano di lasciare residui nel prodotto finale, di eliminare il problema di smaltimento di materiali filtranti esausti e di ridurre il costo del processo di filtrazione.
L’incontro si è svolto in Umbria, Regione promotrice di politiche regionali per lo sviluppo dell’olivicultura incentrate su qualità, innovazione di processo e prodotto, promozione delle produzioni e dei territori di origine.
La produzione regionale di olio è pari a circa l’1,5% del totale nazionale. L’olio extravergine DOP Umbria, con una media annua di 600 tonnellate, incide per quasi il 7% sull’intera produzione nazionale di olii DOP (dati Regione Umbria).
Consulta cliccando qui la sezione del sito Sapio dedicata all’offerta di soluzioni per oleifici e frantoi e contattaci per parlare con i nostri esperti.